La macchina organizzativa di Modena Motor Gallery si è già messa in moto per preparare la settima edizione di quello che è stato definito come il ‘salotto buono del motorismo d’epoca’. L’alta qualità delle vetture in esposizione ed il pregio delle mostre realizzate annoverano l’evento come tra i più importanti in Italia.
Apprezzata da un pubblico sempre competente, Modena Motor Gallery ha l’obiettivo di creare il giusto mix tra cultura, passione e business nell’ambito dei motori d’epoca.
In pochi anni la manifestazione si è fatta conoscere all’estero con presenze e promozioni a Parigi, Essen, Salisburgo, Lucerna e Stoccarda dove da tre anni Vision up organizza all’interno della mostra mercato Retro Classics lo spazio “Passione Italiana”.
Forti del successo degli scorsi anni – nel 2018 sono stati oltre 10.000 i visitatori – gli organizzatori spingono maggiormente sull’acceleratore e anticipano numeri che lasciano pregustare un’edizione particolarmente ricca negli spazi eleganti di Modena Fiere: oltre 360 espositori, 900 auto e moto storiche, oltre a club, registri storici e musei.
LE MOSTRE - Mauro Battaglia, a.d. di Vision up e ‘anima’ di Modena Motor Gallery, ha annunciato tre importanti mostre, autentici eventi nell’evento.
A cominciare dall’esposizione dedicata alla De Tomaso: cinque pezzi unici all’ingresso della Galleria centrale di Modena Fiere ripercorreranno la storia e la produzione della Casa automobilistica fondata proprio a Modena dal pilota italo-argentino Alejandro De Tomaso sessanta anni fa, e che tra le sue vetture realizzò anche la monoposto di F1 utilizzata dalla squadra di Frank Williams nel 1970.
Accanto a “De Tomaso in Galleria”, ci sarà la mostra ‘Futura’, con progetti e prototipi di auto e moto: uno sguardo su creatività e design per i mezzi del futuro. Tra i mezzi esposti: Dallara, Ducati, Maserati e la Covini C6W, un’avveniristica auto a 6 ruote.
Si profila particolarmente interessante anche l’esposizione “1950-1990 - 40 anni di stile italiano tra le due e le quattro ruote”: si tratta di una mostra realizzata in collaborazione con Aci Storico e il Circolo della Biella, uno dei più blasonati club italiani di collezionisti e appassionati, che punta a ripercorrere un quarantennio di trasformazioni importanti nel design e nel motorismo del nostro Paese.