Le targhe originali delle auto storiche sono come i braccialetti di identificazione che si mettono al polso dei neonati. Oppure come le etichette che certificano la qualità e la data di vendemmia di un vino pregiato, su una bottiglia di annata.
“APPLAUSI” al recente decreto attuativo del 4/8/2023 che prevede “la facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico”. Il decreto attuativo entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo.
Le targhe storiche restituiscono al veicolo di interesse collezionistico, la sua integrità tecnica ed estetica.
Le richieste di targhe originali sono state migliaia, per cui il Presidente dell’ASI , che ha caldeggiato appassionatamente questa risoluzione, dichiara di essere soddisfatto a nome di tutti i collezionisti e amatori del motorismo d’epoca.
La storia delle targhe —che risale alla fine del XIX sec.—-è lunga , interessante e ricca di curiosità.
Tipiche sono le targhe nere, in essere dal 1927 al 1976, realizzate in metallo, con sfondo nero e caratteri bianchi.
Lungo la loro storia, le targhe hanno subito variazioni e modifiche, per cui sono oggetto anche di mercato amatoriale.