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Z come Zagato

Ci sono due sole Z famose al mondo: quella di Zorro, firma in punta di spada dell’affascinante personaggio immaginario, e la Z di Zagato, logo del grande carrozziere italiano.

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Nel 1919, ancora fra i languori dello stile Liberty, spesso decadente, nasce lo stile Zagato. In quella data ,un intraprendente giovane di umili origini, Ugo Zagato, apre la sua prima officina a Milano.
La sua scuola: la guerra (1915/18) e la specializzazione nella lavorazione dell’alluminio per forniture militari presso l’importante azienda Ing. Pomilio, fabbrica di aeroplani durante il periodo bellico.
Le conoscenze tecnologiche, lo studio dell’aerodinamica e della potenzialità dei materiali, portarono Zagato all’intuizione di applicare quanto aveva imparato alla nascente industria automobilistica.
Le carrozzerie artigianali di Zagato avevano un design già avanzato per i tempi,e la loro forma esprimeva magnificamente la funzione del veicolo,in più avevano una straordinaria leggerezza, per via dell’impiego dell’alluminio.

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Ugo Zagato crea uno stile nuovo e inconfondibile, con cui veste le autovetture delle più prestigiose case italiane ed estere.
Dal 1923 in poi è un susseguirsi di commissioni, specialmente nel settore del Gran Turismo. In primis l’Alfa Romeo,la casa del cuore, poi altre grandi aziende: Maserati, Lancia, Abarth, Ferrari, Lamborghini, Aston Martin
Caratteristica dell’auto Zagato era il “tetto a doppia gobba”, marchio di fabbrica, e le ampie vetrate.
Una linea aggressiva dalla coda al frontale, ma nello stesso tempo fluida ed elegante, fortemente espressiva.

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La Zagato, nei decenni passati e tuttora, ha dato al mondo carrozzerie di grande prestigio, che sono il vanto della artigianalità italiana.