André Citroen presentó in quello stesso anno la sua prima vettura: la Type A. Negli anni Venti produsse la Type C, modello che ebbe un grande successo;infatti furono aperte filiali in varie città europee, infine, anche a Milano. Moderna nel sistema di fabbricazione e di vendita, la Citroen si avvalse delle risorse di una pubblicità creativa a largo raggio e del fortunato incontro con il designer italiano Flaminio Bertoni. La 2CV, del 1948, che da sola basta a rappresentare la produzione Citroen, fu un successo planetario. Un cambio di tendenza significativo si ebbe nel 1955 con la DS, autovettura di fascia alta su progettazione di André Lefèbre e disegno di Flaminio Bertoni. La bellezza stilistica della DS e le innovazioni tecnologiche che offriva, resero mitica questa autovettura,che affascinó oltre al pubblico anche il famoso semiologo francese Roland Barthes. Questi la definì la "Déesse",dea "che ha tutti i caratteri di un oggetto disceso da un altro universo". Descrivendone la carrozzeria lo studioso, in uno straordinario saggio del 1955, ne colse i segni di cambiamento nella mitologia automobilistica. "Si é passati visibilmente da una alchimia della velocità a una golosità del guidare". Definì il cruscotto e il volante "vuoto" , la " ...sublimazione dell'attrezzatura".
