Una Packard Twelve coupé 1936, lotto di Finarte, equipaggiata con motore V12, elettrizzante quanto Yellow Submarine dei Beatles o come un'opera Pop dell'americano Roy Lichtenstein. Auto di assoluto lusso, uno dei 682 esemplari prodotti nel 1936 dalla Packard Motor Car Company di Detroit. Purtroppo in piena Grande Depressione, quindi destinata solo ai grandi ricchi. Carrozzeria imponente color Cream, percorsa dalla sottile grafica del profilo rosso scuro che asseconda i volumi, definendone le forme miste, morbide o rigide. Il grandioso radiatore è una prua in acciaio cromato, sormontata dal distintivo del cormorano, affiancato da quattro voluminosi fari, già di grande design per l'epoca. Le ruote a sottili raggi nel colore della livrea confermano la suprema eleganza di questa automobile.
Di fianco presentiamo una fiammante Jaguar E-Type 4.2 rossa. Sappiamo che la Jaguar E Type nacque nel 1961 ed ebbe un enorme successo, per la sua linea slanciata e nello stesso tempo muscolosa; capolavoro di Malcom Sayer e di Sir William Lyons, elogiato anche dal concorrente Enzo Ferrari. È l'auto dei veri conoscitori: espressione perfetta della forma. Un esemplare appartenne anche a Franco Maria Ricci, il grande e compianto collezionista ed esteta recentemente scomparso. L'auto rappresenta la prima evoluzione (1967-68) della E Type,definita ufficiosamente Serie 1 e mezzo.
La nostra protagonista è stata oggetto di un restauro meticoloso ed è corredata di Jaguar Heritage Certificate.
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