È stata un'automobile leggendaria, disegnata dal grande Marcello Gandini. A portiere aperte questa vettura ha l'aspetto di un enorme insetto metallico, quasi fantascientifico; infatti, le portiere incernierate sul davanti si alzano, ruotando verso l'alto, come le elitre di uno scarabeo, permettendo così di entrare e uscire dall'abitacolo anche in uno spazio ristretto.
La geniale costruzione della carrozzeria della prima Countach era realizzata con pannelli trapezioidali di alluminio e montata su un telaio di tubi tondi di acciaio.
Conteneva il motore V12 dal "ruggito" potente e dalle prestazioni eccezionali. Questa dream car, capolavoro degli anni'70, era basata su un concetto di modernità che rompeva tutti gli schemi delle automobili sportive di lusso e si proiettava nel futuro.