Visita al Museo Poldi Pezzoli
A tutti i partecipanti della Milano Portofino 2023 una visita speciale ed esclusiva a porte chiuse al Museo Poldi Pezzoli.
Studiolo dantesco © Museo Poldi Pezzoli
In occasione della 1° edizione della Milano Portofino, il 28/04/2023 i partecipanti all’evento-alcuni provenienti dall’estero - hanno potuto visitare in esclusiva a porte chiuse il Museo Poldi Pezzoli.
Questo museo è un luogo delle meraviglie, collocato nel cuore della Milano storica e del lusso.
Per molti è stata una piacevole sorpresa, per altri una riscoperta.
Il conte Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879) lasciò per testamento “ad uso e beneficio pubblico” la sua dimora , e le ricchissime collezioni in essa conservate, creando la Fondazione artistica omonima.
Il Museo è oggi diretto dall’architetto Alessandra Quarto, persona di vasta esperienza nel settore museale.
Di sala in sala, vi si possono ammirare capolavori di ogni epoca: dipinti sacri e ritratti sculture, i più svariati manufatti, dalle oreficerie alle ceramiche, ai tessuti, agli strumenti antichi, tutti di altissimo pregio e rarità.
Queste opere non sono collocate in un freddo ambiente museale, ma nelle stanze di una casa, che è stata vissuta e amata, che porta ancora l’impronta della personalità e del gusto del suo illustre abitante.
Particolare del Tappeto di caccia
Che cos’è un museo se non suggestiona e non suscita emozioni?
Il Poldi Pezzoli dà al visitatore piena soddisfazione intellettuale ed emotiva.
Il più disincantato osservatore ritrova il modo di sognare davanti al grande “Tappeto di caccia” rarissimo esemplare persiano del XVI sec., in cui centinaia di figure orientali si intrecciano ad arabeschi islamici, animali e fiori.
Scene da Le Mille e una notte, realizzate in finissima seta!
La passione per le armi antiche del conte Poldi Pezzoli si svela nell’Armeria, dove sono conservate, in un suggestivo allestimento di Arnaldo Pomodoro, corazze, armature, spade, di rara fattura che testimonia tecnica e arte degli “armorari”, particolarmente dei milanesi.
Presenze vive sono i mirabili ritratti, fra i quali il capolavoro di introspezione di Vittore Ghislandi, il “Cavaliere con il tricorno” dallo sguardo sensuale e smaliziato, che dialoga con il profilo purissimo della incantevole”Giovane donna” del Pollaiolo, opera simbolo del museo.
Madonna con Bambino, Andrea Mantegna
Fra le opere sacre, per fare solo un esempio, la ”Madonna con il Bambino” di Andrea Mantegna, lascia nella mente una traccia indimenticabile di tenerezza.
La coinvolgente esperienza ha pienamente soddisfatto i visitatori; ognuno ha portato con sè il ricordo di un luogo dove tornare, per approfondire o soltanto per rivedere tanta varietà di opere d’arte.