Automobile d'élite, fu voluta dall'ingegner Gianni Lancia (figlio di Vincenzo Lancia), l'audace imprenditore che ha realizzato alcuni dei più grandi modelli della storia automobilistica italiana. Prodotta dal 1950 al 1958, la versione Spider e poi Convertibile fu progettata da un gruppo di valenti stilisti, fra cui emerge Aldo Brovarone. Il primo esemplare fu affidato alla carrozzeria Pinin Farina.
Il design è in linea con l'estetica degli anni Cinquanta, che oppose alle forme austere e dure prebelliche forme fluide e curvilinee, che accolgono gradevolmente lo sguardo e il tatto. È l'estetica della leggerezza, dell'eleganza espressa dal profilo ondulato senza interruzioni, dall'ampiezza e curvatura del parabrezza. Il frontale, con mascherina Lancia "a scudetto", ha paraurti cromati avvolgenti; nella "coda" le pinne "all'americana", come si usava allora, sono appena accennate; le portiere sono ampie con maniglie esterne; spazioso è il vano bagagliaio apribile dall'interno. Di questa autovettura sono state prodotte varie versioni; questa è munita di tettuccio rigido (hardtop), fornito come optional.
La B24 Convertibile (1957) fu la sportiva molto apprezzata non solo dagli italiani, ma anche all'estero, soprattutto in America. È stata una delle automobili di Brigitte Bardot e, nella versione denominata Aurelia, fu scelta nel 1962 da Dino Risi, quale co-protagonista nel suo film di grande successo "Il sorpasso", divenuto famoso per le interpretazioni di V.Gassman, J.Louis Trintignant e Catherine Spaak.